Venere e Marte: perché andare d’accordo è più utile che scontrarsi

Simonetta Lavorati ● 6 Marzo 2021 ● Articoli

Ti svelo il significato profondo e simbolico dei termini maschile e femminile in modo da cogliere la grande influenza che questi aspetti hanno in ognuno di noi, sia uomo che donna. Conoscere questo segreto ti aiuterà a padroneggiarli e ad avvicinarti sempre di più al sentirti da dio.

Il famosissimo libro di John Gray, Gli uomini vengono da Marte le donne da Venere, ha dato un contributo importantissimo ai rapporti di coppia nella nostra società moderna. Per la prima volta, ha posto l’accento sulle differenze tra i due generi, e il loro scopo evolutivo, in una società che mirava alla parità, ovvero all’appiattimento di peculiarità che hanno invece una ragion d’essere.

Ma oltre agli aspetti biologici che vanno a connotare un’identità di genere, il maschile e il femminile, rappresentano altrettante energie con cui si realizza la perenne danza della creazione, non solamente in termini di procreazione biologica.

Partendo dal presupposto che tali energie sono attualmente in un forte squilibrio sia a livello individuale che sociale, voglio innanzitutto descriverti i benefici personali che potrai avere dal loro riequilibrio.

Poi ti spiegherò l’origine di questo squilibrio e il motivo per cui questo tema riguarda sia gli uomini che le donne.

Benefici personali (per uomini e donne) quando si armonizzano le energie maschili con quelle femminili

Il tuo equilibrio personale tra le energie Yin (femminili) e Yang (maschili) ti consentirà di:

• Trasformare un rapporto di coppia difficile in uno che funziona perfettamente
• Sviluppare assertività, ovvero manifestare i tuoi bisogni e le tue idee senza calpestare quelli degli altri
• Riconoscere le tue emozioni e imparando a esprimerle in modo pacato invece che sbraitare, oppure a manifestarle assertivamente piuttosto che reprimerle
• Affrontare le tue sfide di relazione con fermezza, ma senza durezza oppure con gentilezza, ma senza debolezza
• Manifestare volontà e determinazione in modo armonioso
• Utilizzare l’energia sessuale come potente strumento di gioia e creatività
• Proteggere i tuoi confini senza contrattaccare.
• Canalizzare l’aggressività nella conquista dei tuoi obiettivi realizzativi
• Accogliere e praticare un reale ascolto dei tuoi interlocutori, vedendo oltre le maschere che ciascuno di noi indossa nei vari ruoli
• Godere della tua libertà e attrarre persone altrettanto libere da qualsiasi manipolazione messa in essere da chi ha fame di potere sugli altri

Perché uomini e donne hanno spesso difficoltà di relazione: le origini

Ma adesso guardiamo alle origini per comprendere dove siamo arrivati e perchè siamo in questa condizione.

Il fatto che le energie machili e femminili siano state rappresentate nella mitologia romana con il nome di due importanti pianeti — Venere e Marte — e in Oriente con i famosi simboli dello Yin e dello Yang (oltre ad avere un corrispettivo in tutte le civiltà più antiche), ci da già un’idea della loro universalità. Sono in pratica le fondamenta dell’esistenza.

È bene però precisare fin da subito che queste energie sono entrambi disponibili in ogni essere umano, ma per cultura veniamo condizionati a svilupparle in modo unilaterale a seconda del genere di appartenenza. In sintesi, se siamo donne svilupperemo maggiormente caratteristiche femminili, mentre se siamo uomini svilupperemo in modo prevalente caratteristiche maschili.

Lo psicologo Carl Gustav Jung sosteneva che l’aspetto femminile corrisponde all’anima, mentre quello maschile all’animus e che solo sviluppando entrambi gli aspetti e integrandoli tra di loro l’essere umano diventerebbe capace di esprimere il suo enorme potenziale nascosto. In pratica, quest’obiettivo costituisce il lavoro di una vita, se basta…

La leggenda narra che in origine l’essere umano era sferico. Possedeva entrambi gli aspetti oltre ad avere due volti, quattro braccia e quattro gambe. Era quindi molto potente e superbo. Gli uomini così fatti decisero quindi di tentare la scalata dell’Olimpo per spodestare gli dèi. Ma Zeus non poteva accettare un simile oltraggio. Quindi, per punire gli aggressori, lanciò loro le sue saette e li divise in due. Da allora l‘essere umano vaga alla ricerca della sua metà.

Di fatto, nasciamo con una parte mancante, ma facciamo fatica a comprendere realmente di cosa si tratta. Passiamo la vita a cercarla all’esterno, nella forma di un partner per la vita o di un’anima gemella, ma nonostante questo non ci sentiamo realmente appagati. E spesso questo fraintendimento rende i rapporti di coppia un inferno invece che un paradiso.

In termini molto concreti, il rapporto uomo-donna non sempre idilliaco, ci fornisce la misura di una disarmonia tra queste forze al nostro interno. Disarmonia che impedisce la piena realizzazione del potenziale umano, indipendentemente dal genere di appartenenza.

Il rapporto di coppia è lo specchio più potente nel riflettere questa disarmonia, ma in realtà essa è manifesta anche a livello sociale e culturale.

Quindi stiamo parlando di qualcosa che, seppur in forma intangibile, ha effetti molto concreti nelle nostre vite reali anche se non ce ne accorgiamo. Impatta infatti ogni tipo di relazione: di coppia, professionale, sociale o familiare. Ma come tutte le cose che non si vedono, siamo riluttanti a prenderle in considerazione.

Voglio allora mostrarti questo strumento fondamentale di relazione e di successo nella tua vita, perché appartiene ai segreti del sentirti da dio. Una volta che avrai imparato a padroneggiarlo, avrai sicuramente una marcia in più, oppure una freccia in più nel tuo arco, da giocarti nella vita.

Ma vediamo insieme le caratteristiche delle energie maschili e femminili per imparare a conoscerle e a riconoscerle in ciascuno di noi e nel nostro contesto di vita.

Caratteristiche femminili e maschili a confronto

Da questa tabella puoi evincere la complementarietà degli attributi che si alternano in ogni manifestazione dell’esistenza.

Scorrendo queste caratteristiche ti sarà più facile riconoscere i connotati della nostra cultura occidentale basata sui concetti di scientificità (quindi razionalità), produttività, azione, conquista, materialismo e altre caratteristiche simili che la collocano decisamente nella categoria maschile.

Se invece osservi le civiltà orientali riconoscerai che tradizionalmente sono più orientate alla spiritualità. Un bellissimo film del 2015 che rende benissimo l’idea di questa differenza di vedute è L’uomo che vide l’infinito, scritto e diretto da Matt Brown. Il film racconta la storia vera di Srinivasa Ramanujan, genio indiano della matematica che ottenne l’ammissione all’Università di Cambridge durante la prima guerra mondiale. Nonostante fosse stato un pioniere nel campo della matematica, Srinivasa Ramanujan dovrà faticare moltissimo per dimostrare scientificamente, come richiesto dagli ambienti accademici, complicatissime teorie che emergevano da stati meditativi piuttosto che da elucubrazioni della mente. Quindi  ci rendiamo conto che esistono strade diverse per raggiungere medesimi obiettivi.

Poli contrari si attraggono e poli dello stesso segno si respingono

Per gli amanti delle arti marziali, in particolare del Tai Chi, è evidente che in un confronto fisico ogni volta che ad un attacco (Yang), si contrappone una difesa altrettanto Yang, non si arriva ad una soluzione. Si ha una stasi muro contro muro che non porta a nessuna evoluzione.

Mentre nella misura in cui impariamo ad accogliere l’attacco, possiamo iniziare un processo di negoziazione che riporta l’equilibrio.

Si tratta quindi di una strategia che non gratifica immediatamente il nostro ego, cioè la parte di noi che vuole vincere e avere ragione a scapito dell’altro. Soluzione questa che ci consentirebbe di confermare il nostro valore (evidentemente dubbio…) attraverso un riscontro esterno.

Sacrificando il nostro ego a questo impulso potremmo invece entrare in un processo che ammorbidisce l’intensità dell’attacco e consente di giungere a una soluzione win-win che non mette in pericolo la relazione.

Questo risultato è di grande portata in una società che è abituate a chiudere le porte a chi non risponde alle nostre aspettative, negando la possibilità di arricchimento insita nella coesistenza della diversità.

Apparentemente, accogliere l’attacco o il rifiuto di una nostra richiesta sembrerebbe una soluzione perdente perchè confondiamo spesso l’accettazione di ciò che è con la rassegnazione. Non è così. Un rifiuto irragionevole a una nostra richiesta ha maggiore probabilità di essere capovolto con una risposta Yin (femminile) piuttosto che con lo scontro frontale che inasprisce le posizioni. Un esempio simpaticissimo di una strategia Yin ci viene mostrata da moglie, figlia e sorella di Gus, patriarca della esilerante famiglia protagonista del film del 2002 Il mio grosso grasso matrimonio greco, diretto da Joel Zwick e prodotto da Tom Hanks.

Grazie all’astuto piano della moglie di Gus, le 3 donne riescono a ordire un innocente tranello in cui Gus stesso viene indotto a portare la soluzione desiderata al finto problema familiare. Toula potrà così finalmente realizzare il suo sogno di lavorare con il computer nell’agenzia di viaggi della zia. Sogno che fino a poco tempo prima sembrava inaccessibile a causa dell’atteggiamento di totale chiusura del padre.

Gus si sente molto intelligente e le donne glielo lasciano credere. Obiettivo raggiunto .

Persino Niccolò Machiavelli ne Il Principe aveva ben descritto l’efficacia della strategia nella politica come strumento ben più efficace della guerra per raggiungere importanti obiettivi politici.

Athena stessa, dea greca della sapienza, delle arti e della guerra, era una grande stratega e raggiungeva i suoi obiettivi agendo dalle retrovie, lontano dai clamori e dalle ovazioni delle folle.

Ma come per tutte le scelte che facciamo nella vita, l’armonia non si realizza solo nel modo in cui cerchiamo di raggiungere i nostri obiettivi, ma piuttosto nella nobiltà e purezza delle nostre intenzioni. Ma tutto questo attiene allo spinoso tema del discernimento che è alla base delle Saette di saggezza

Disarmonie

Come in ogni aspetto dell’esistenza, l’universo ci invita a realizzare la legge universale dell’armonia, attraverso aggiustamenti dinamici di ogni squilibrio, un po’ come fa un equilibrista oscillando da un estremo all’altro nel tentativo di non cadere.

In questo nostro percorso potremo intravedere nella storia dell’umanità cicli in cui civiltà femminili basate sul matriarcato, hanno dovuto cedere il passo a quelle maschili a causa dei loro eccessi  (pare che proprio in queste società si praticassero i sacrifici umani in virtù di una mal interpretata spiritualità che non dava valore agli aspetti terrreni dell’esistenza).

Allo stesso modo, ai nostri giorni ci ritroviamo ad osservare gli eccessi di una società impostata al maschile che mostra tutti i suoi limiti in termini di pace tra i popoli, giustizia sociale, difesa ambientale e dei più deboli, tutti sacrificati sull’altare del potere.

Ed ecco che cresce il desiderio di un nuovo equilibrio, ma spesso non sappiamo come fare per raggiungerlo persino nelle piccole questioni.

Se pensiamo al movimento femminista, ci rendiamo conto che la strada scelta per detronizzare la società patriarcale era quella della contrapposizione, cioè Yang contro Yang, che ha creato una frattura ancora in essere nei rapporti uomo-donna.

In sostanza, che si tratti di relazioni di coppia o sociali o professionali, sullo sfondo di una apparente civile convivenza possiamo scorgere sempre una lotta di potere di genere . E come ogni lotta c’è sempre una vittima e un carnefice.

Senza cadere negli eccessi dell’abuso e della violenza potremo facilmente vedere donne imprigionate in un cliché di sottomissione che impedisce loro di esprimere talenti e aspirazioni (eccesso di Yin).

Altre che, per poter competere nella lotta di potere ed essere accettate dai vincitori, si snaturano e assumono atteggiamenti maschili che creano disarmonie, come ad esempio le donne in carriera degli anni ’80 che hanno sacrificato buona parte della loro femminilità (eccesso di Yang) . Maniache del controllo o della pulizia, generalesse e maestrine giudicanti che, nel bisogno di sottomettere il partner alla loro brama di potere, impongono una dedizione totale alla loro causa persa.

Per contro, vediamo uomini incastrati in un ruolo maschile che li vuole sempre performanti come macchine, impossibilitati a contattare le loro emozioni o la loro fragilità (eccesso di Yang).

Oppure uomini sottomessi alle loro partner (eccesso di Yin), vittime sacrificali di donne padrone che li trattano come cani al guinzaglio e li privano della libertà di seguire le loro inclinazioni più naturali.

Queste e molte altre degenerazioni che impediscono lo sviluppo armonico della nostra natura sono alla base delle nostre difficoltà relazionali e della nostra infelicità.

E allora, come fare?

Un mondo nuovo per te

Un mondo nuovo è il titolo di un best seller di Eckhart Tolle, un grande illuminato, pubblicato per la prima volta nel 2005. L’autore ci fornisce la chiave di lettura più preziosa per la soluzione di tutti i nostri problemi.

Nonostante viviamo in una società che combatte tutto all’esterno, paradossalmente veniamo invitati a imparare a vivere nel momento presente per liberarci dalle nostre programmazioni sociali e culturali che ci imprigionano nei cliché.

Imparare ad agire piuttosto che a reagire ci consente di mettere in atto comportamenti flessibili, più utili in base alle diverse situazioni che si presentano nella vita.

Scopriamo così che possiamo intraprendere un percorso di crescita personale che amplia le nostre vedute e ci regala una saggezza inaspettata, frutto della presenza e della integrazione tra anima e animus.

Potremmo fare decine di corsi di comunicazione efficace, persuasione o negoziazione, ma se non siamo scesi profondamente al nostro interno, rischiamo di rimanere intrappolati in nuove maschere, nuovi modelli di successo da imitare.

Conoscere noi stessi, trasformare i nostri limiti in risorse e sviluppare il nostro potenziale unico, prezioso e irrepitibile è l’unico obiettivo che valga la pena perseguire, perchè sei venuto sulla terra per questo motivo.

E allora vedrai che avrai successo nelle tue relazioni, sperimenterai libertà e compassione.

Nei rapporti di coppia non sarai più una mezza mela che vive nel bisogno, ma una mela intera mossa dal desiderio e dall’amore.

Nel lavoro sperimenterai la potenza della cooperazione tra energie complementari che dalla diversità sviluppano inaspettate sinergie. Potrai trarre il meglio dai tuoi collaboratori lasciandoli liberi di esprimere il loro potenziale e canalizzarlo negli obiettivi aziendali comuni.

Ti pare poco?

Come fare

Potrai realizzare tutto questo e molto di più attraverso il percorso di gruppo in 7 settimane My Fullness.

Un’occasione unica e imperdibile per conoscere i principi e gli strumenti del sentirsi da dio, in un ambiente accogliente e gioviale dove potrai gradualmente scoprire parti di te rimaste a lungo nell’ombra. Darai così nuova linfa alla tua vita verso l’Olimpo della felicità .

Ti ricordo inoltre che puoi sempre prenotare una sessione orientativa di 30 minuti per i corsi/percorsi tenuti da me.
È gratuita fino al 31/12/2021

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